lunedì 22 giugno 2009

Settimana sul pianeta Terra


Negli ultimi sette giorni sono successe le seguenti cose:

- Ho fatto passare al tecnico della Samsung il peggior quarto d'ora della sua vita. Ma la Samsung del resto ci sta facendo passare due mesetti senza frigo mica da ridere. Non mi sono tenuta niente: dal fatto che mi auguro che gli elfetti coreani che confezionano i frigoriferi a mano uno per uno siano abbastanza in forze per fabbricarne un altro, alla constatazione che "prendere per il culo i consumatori è l'anticamera del fallimento". Risultato? Il frigo nuovo non si è ancora visto.

- Sono rimasta senz'acqua. L'idraulico è arrivato con l'autoclave nuova in una mano e una borsa di attrezzi nell'altra, è salito sul tetto, ha verificato che il serbatoio era vuoto, ha soffiato in un tubo e ha detto: "se non aprite l'acqua per tre ore forse stasera riuscite a farvi un bidet". Già, ho ribattuto io, ma si dà il caso che domani ricorra il giorno del mio shampoo annuale, come fare? "Devo tornare con altri attrezzi per sturare a dovere il tubo intasato o sostituirlo", mi ha risposto lui. Risultato? Non si è più fatto vivo.

- I montatori dell'Ikea sono finalmente arrivati al momento giusto, cioè DOPO che i mobili da montare erano stati consegnati, non PRIMA come l'ultima volta. Uno dei due armadi, però è risultato danneggiato. Alla domanda: e allora che si fa? La risposta è stata: "Niente, le lasciamo i rottami sparsi un po' per tutta casa, poi quando dalla Svezia qualcuno ci spedisce i pezzi da sostituire le manderemo un altro montatore a vedere cosa può fare". Inutile dirvi che la Svezia è chiusa per ferie fino a ottobre.

Però sono successe anche queste altre cose:

- E' nata la splendida bambina di una mia grande amica. Oggi l'ho tenuta in braccio e ho pensato: Ah, ecco perché tutti ci sbattiamo tanto... E poi ho pensato: voglio un neonato! E poi ho pensato, mannò, infondo meglio farsene prestare uno a ore. E poi ho pensato a quando mio figlio era piccolo così. E poi ho pensato che per me mio figlio sarà sempre piccolo così. E poi ho pensato: è proprio meglio che non faccia altri figli. E poi ... ad libitum...

- Ho rivisto dopo trent'anni il mio grande amore delle elementari. E riguardando le vecchie foto di classe al raduno per il pensionamento della nostra maestra (mitica Vanda!) ho pensato: però, ero proprio racchia da bambina! E poi ho anche pensato: però, che culo, potevo solo migliorare e infatti sono molto migliorata.

- Ho letto una bellissima pièce teatrale e ho pianto come un vitello sgozzato leggendo la scena finale. Che ci volete fare, certe volte è bello piangere come un vitello.

Alla fine, perciò, ottima settimana. Da domani però si torna in trincea.

Foto: Flickr.

mercoledì 17 giugno 2009

Prodotti notevoli


Casa nuova, nuovi apparecchi. Sapete che c'è? Mediamente fanno schifo.

Frigo Samsung americano side by side
. Una bestia. E' costato mille euro e non ha mai funzionato. Giace inutilizzato nella mia cucina nuova e da quando abbiamo traslocato lo usiamo come ripostiglio. Campiamo grazie a un Ignis pieno di bugne collocato in salotto vicino al divano.
Quando ce lo cambiano? Pare sia partito un tecnico a piedi dalla Corea appena gli è arrivato il piccione viaggiatore con il messaggio legato alla zampa che segnalava il guasto. Lo aspettiamo per Natale.

La tv di Fastweb. Nostalgica e ignorante. Ci sono moltissimi canali on demand che ti consentono di vedere a qualunque ora del giorno e della notte come un dvd (quindi anche mettendo in pausa per andare a fare la pipì) un'accurata selezione di brutti film e serie tv del pleistocene. Sto giusto riguardando la seconda stagione di Friends e mi chiedo come i tempi comici possano cambiare così tanto in "soli" 12-15 anni. Il pezzo forte però è che non c'è modo di vedere il Televideo. Ou, io non sono stata capace di capire come si fa.

Lavastoviglie Rex Techna Green da incasso. Si sono dimenticati un programma, quello utile. Si passa infatti dal ciclo rapido che dura mezz'ora, e che per farti venire i piatti puliti praticamente te li devi lavare prima a mano raschiando con la spugnetta abrasiva, a quello Ecologico che risparmia così tanta acqua che i piatti in sostanza te li lava a secco, ma ci impiega 150 minuti (non scherzo). Mi viene da dire: ehi, signor Rex, ma lei a casa mangia con i piatti di carta?

Foto: Flickr

lunedì 8 giugno 2009

Villeggiatura


L'immigrazione e l'Europa sono le grandi paure degli europei. Gli immigrati ci invadono portando problemi, delinquenza, sporcizia, avvicinando la povertà e il disagio alla porta di casa. L'Europa rompe le scatole, richiede lo sforzo di amalgamarci, conformarci, metterci a confronto e possibilmente a livello degli altri paesi: una competizione fastidiosa, onerosa, scomoda.
Nel dubbio sul da farsi si sono quasi tutti buttati a destra.
Alle elezioni europee vincono gli anti-europeisti, cacofonico ma non poi così sorprendente.
In Italia già si dice che il Pdl "non sfonda". Beh, non sfonda ma non affonda nemmeno. Cioè, sentite qui, l'immigrato che stupra la ragazza per strada è il simbolo di tutti i mali, il capo del Governo che si fa traghettare le donne in aereo nella villa in Sardegna per festini privati per sé e i suoi amici non fa alzare nemmeno un sopracciglio ai suoi elettori, che non lo abbandonano, non lo puniscono. Semplicemente non lo stra-votano.
Come mai, mi domando, la cosa non scandalizza, non fa riflettere, non indigna, non interessa?
Una gran parte degli italiani sogna di portarsi carrettate di belle ragazze a Villa Certosa.
Una cospicua minoranza sogna di esservi trasportata.
Un'altra non trascurabile quota di persone vorrebbe che la propria figlia fosse scelta per questo nobile scopo.
C'è poi forse perfino qualcuno che crede al complotto interplanetario contro Berlusconi, che in realtà in villa tiene corsi di sopravvivenza per fotomodelle in difficoltà (Lezione 1, farsi la doccia, Lezione 2, come togliere e mettere il tanga...).

E tutti gli altri? Tutti gli altri non bastano.

Se un domani dovessi spiegare l'Italia di oggi a un marziano gli farei leggere questo pezzo di El Paìs. Dedicato a tutti quelli che, non da oggi, si sentono dei marziani in questo paese.