venerdì 28 dicembre 2007

Bilanci e buoni propositi

Rieccomi.
Influenza. Stanchezza. Panettone senza glutine. Playhouse Disney. Compleanno. Repulisti.
Mi sembra che, influenza a parte, i giorni intorno al Natale presentino molti elementi ripetuti di anno in anno. C'è sempre qualcuno che si becca la caghella, si parla molto di abbuffate ma io non mi abbuffo mai, mio figlio guarda i cartoni, compio gli anni e gli amici mi mandano sempre più spesso un sms invece di telefonarmi. Arriva mia sorella e devo sgombrare lo studio/camera degli ospiti. Se fosse ancora viva, mancherebbe solo il bacio baffuto della zia Anna, che da Livorno porta le copate e il pandolce e le feste sarebbero davvero sempre le stesse.
E all'indomani del mio compleanno, cioè oggi, arriva il momento dei propositi. Insomma, mi tocca fare i bilanci dell'anno concluso e quelli dell'età raggiunta contemporaneamente. Tutti i miei amici sono più grandi di me. Alcuni molto più grandi. Sono la più piccola. Ma c'è sempre più gente che è più giovane di me. Nascere negli anni 80 non è stato reso illegale come auspicavamo io e il mio amico Andrea (l'unico più giovane di me ma solo di un mese, gli voglio bene e glielo perdono). Quindi c'è il fondatore di Facebook, multimiliardario, che è nato nell'84, artisti, cantanti, fior di scrittori, più giovani di me. Questa considerazione, che faccio da qualche compleanno, non acquista sagacia col tempo. Resta comunque totalmente idiota.
Quanto all'anno trascorso, lo giudicherei buono. Sono soddisfatta. Ma ovviamente, nell'impellenza di fare propositi, so che si può migliorare. Il fatto è che sono diventata così pia...
Non fumo più, da quasi due anni, vado in palestra, non tre volte alla settimana come vorrei, ma pur sempre ci vado abbastanza, molto volentieri e mi sbatto pure parecchio.
Quest'anno ho letto 18 libri. Mi sembrano sempre almeno il doppio prima di contarli... Però no, in effetti sono proprio loro, non uno di più. Il migliore? Per fortuna ne ho letti parecchi belli: Everyman (Philip Roth), Il grattacielo dell'impero (Thomas Kelly), Suite Francese (Irène Némirovsky), Il vicolo delle cause perse (Claudio Paglieri), L'anno del pensiero magico (Joan Didion), Tu più di chiunque altro (Miranda July), Il bar delle grandi speranze (J.R. Moehringer), Economia della felicità (Luca De Biase). Quest'ultimo è quello che mi ha convinto ad aprire questo blog...
Per l'anno prossimo mi riprometto come al solito di raddoppiare la quantità, ma in realtà mi auguro di leggere almeno altrettanti BEI libri.
Mangiare più frutta. Mangiare meno salumi. Guadagnare di più. Aggiornare il blog.
Okay, ce la posso fare.

(Foto: flickr)

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