lunedì 31 agosto 2009

I cattivi dei B movie

Siamo amici dei dittatori.
Schediamo (e picchiamo per strada e insultiamo a mezzo stampa) gli omosessuali.
Annulliamo la libertà di stampa, mettendo a tacere chi ci fa domande scomode.
Rispediamo i poveracci, i perseguitati, gli ultimi, a casa loro con un calcio nel didietro.
Utilizziamo altri esseri umani (possibilmente donne belle e giovani) come merce per "uso personale" o come merce "di scambio".
E pretendiamo il rispetto di tutti, e possibilmente anche lodi e magari, perché no, qualche Ola.

Siamo i cattivi dei film di serie B. Quelli che quando li guardi poi cambi canale dicendo: "Ma chi è lo sceneggiatore? Ma ti supplico, un po' di realismo!".
Siamo quelli che hanno conquistato un Paese a botte di tette e culi in tv a tutte le ore. Controlliamo televisioni, giornali e pubblicità ma insistiamo che i mass media ce l'hanno con noi. Siamo inverosimili, ridicoli, biechi e sporcaccioni. Sorridiamo sempre mentre te lo poniamo laddove il sole non dà i suoi raggi. E questo tu lo apprezzi. E ci voti.

Noi vorremmo essere migliori, ma se ce la sfanghiamo comportandoci così, perché mai dovremmo provarci?

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