giovedì 28 agosto 2008

Con le pinne, il fucile e gli occhiali

Come spiegare a mia sorella, che vive all'estero da 20 anni e crede dell'Italia solo ciò che legge sul Financial Times, che il nostro non è un Paese del terzo mondo?
"A voi le notizie non arrivano", "Le tv seppelliscono le storie allucinanti su Berlusconi", "Quando ha dato del kapò a Schultz di fronte a tutto il Parlamento europeo in Italia non ve l'hanno trasmesso".
Beh, purtroppo NON E' VERO! Che bello è poter ancora credere, da italiana che ormai si sente inglese, che gli italiani, instupiditi da decenni di tv decerebrante, vengano tenuti all'oscuro di ciò che accade e per questo si ostinino a votare un uomo che, se sapessero ciò che ne sanno gli inglesi, non avrebbe altrimenti alcuna chance di guidare il Paese?
Mi piacerebbe davvero che fosse così, perché vorrebbe dire che agendo sull'informazione si potrebbero comunicare agli italiani alcuni semplici dati di fatto che aprirebbero loro gli occhi impedendogli di rivotare il Berlusca. Peccato che tutte o almeno molte di queste sgradevoli verità gli italiani le sappiano già. E non gliene frega niente. Anzi!
In occasione dell'uscita sul kapò di Berlusconi ricordiamo Gianfranco Fini sprofondato nella poltroncina che alza le sopracciglia imbarazzato: "Che figura", sta pensando, "questa è davvero troppo grossa". Ma non gli è sembrata troppo grossa la marachella che ha fatto lui: una bella immersione nelle acque cristalline e proibitissime della riserva naturale di Giannutri accompagnato da un'imbarcazione dei Vigili del Fuoco.
Quante volte fa schifo 'sta cosa? Lì è vietato perfino il transito con la barca, figurati ancoraggio, tuffo, immersione e compagnia. Accompagnato dai vigili poi, come scorta privata, tanto non c'hanno una mazza d'altro da fare. E lui, nella persona del suo portavoce Fabrizio Alfano (sì, li scelgono per cognome...), manda a dire: "E' stata una colpevole leggerezza. Pagheremo la multa".
I giornali la riportano, quindi il problema non è venire a saperlo o esserne tenuti all'oscuro. Secondo me il vero problema è che Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente e attuale ministro dell'Ambiente del governo ombra ha dichiarato "Almeno Fini ha riconosciuto l'errore e ha dichiarato che pagherà la multa", come se davvero non si aspettasse proprio niente di meglio, anzi semmai un gesto dell'ombrello.
E i Vigili che ce l'hanno portato che dicono? "Pensavamo che ci fosse un nulla osta speciale".
Eccerto! Fate largo, passa l'imperatore. Che le acque di Giannutri addirittura si spalanchino, così può guardare meglio le gorgonie sul fondale.
Non è che non ci vengano dette le cose, è che ci inchiniamo al potere come se fossimo davanti ai superpoteri dei supereroi.
Dimissioni da Presidente della Camera (terza carica dello Stato)? Per un tuffetto? Manco a parlarne! Voi però non fatelo. E infatti noi ci limitiamo ad ammirare che uno come lui se lo possa permettere, con tanto di scorta subacquea, nel caso un dentice volesse provare a fargli la bua.

Comunque, tanto perché repetita juvant...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

già, quanto hai ragione, cara zia.
peccato doverlo ammettere. dunque, che fare? continuare a indignarsi fino a farsi scoppiare il fegato? prendere nota, a futura memoria (tanto per non lasciare l'esclusiva a Travaglio)? aspettarsi il peggio?
raggiungere tua sorella?
p

marta ha detto...

Domande legittime. Direi che ricordare che questa gente è al nostro servizio e non il contrario è sempre un bell'esercizio. Purtroppo teorico. Quanto all'emigrare, posso solo dire che chiunque abbia vissuto altrove sogna di riandarsene, perciò...
m