martedì 10 maggio 2011

Il cinema italiano in sette film

Due partite

Generazione mille euro

Tutta la vita davanti

Boris - Il film

Maschi contro femmine

Benvenuti al Sud

Oggi Sposi


Perché ho visto così tanti film italiani in quest'ultimo periodo? Perché è quello che ti becchi su Sky se accendi alle nove e un quarto di sera senza aver fatto altri programmi. Boris sono andata a vederlo al cinema per celebrare i fasti della serie tv e Maschi contro femmine l'ho scaricato un giorno che probabilmente non ero in me.

Bilancio. Su 7 se ne salvano 2: Tutta la vita davanti, che infatti è di Virzì, mica si scherza, con una Sabrina Ferilli strepitosa (e sì che non la sopporto) e Boris, che non è un capolavoro ma se sei un fan non è male.

Benvenuti al Sud, che è stato un mega successo al botteghino, si fa guardare ma è di una banalità mostruosa. Lo tira su solo la Finocchiaro che, pur interpretando immancabilmente se stessa da circa 25 anni, qui in un paio di scene fa morire dal ridere. Il resto è un ritratto del Sud da cartolina che assomiglia a quelle rappresentazioni dell'Italia fatte nei cartoni animati americani degli anni 50 (gondolieri e pizzaioli, sole e serenate, avete presente?).

Due partite è un film di una noia mortale, sceneggiato da mia nonna durante un attacco di letargia. Isabella Ferrari non sa recitare, c'è bisogno di ripeterlo? La Cortellesi sa recitare, ma secondo me non per il cinema. Massironi e Buy fanno delle patetiche macchiette. L'unica brava è la Pandolfi, ma anche lei ho l'impressione che faccia sempre un po' se stessa.

Generazione mille euro dice un po' poco, anzi pochissimo. E' un po' il negativo di Tutta la vita davanti, che invece del precariato e di come lo si subisce fa un ritratto verosimile e spietato.

Oggi sposi mantiene giusto la promessa del titolo: si vedono molti matrimoni e preparazioni di matrimoni. Ogni tanto si ride, con Placido che fa il pugliese cafone, e Pannofino che fa il fratello ancora più cafone. Ma poca roba. Il finale con Pozzetto "à la Pozzetto" da anni 80 nun ze pò vedè.

Maschi contro femmine è forse il film più stolidamente maschilista che io abbia mai visto. Se riesci a dimenticartene per un attimo, e vi giuro che non è facile, hai tempo anche di accorgerti che Nancy Brilli è ormai un clone di se stessa e siccome interpreta una cinquantenne bella e finta che si è rifatta tutto, ti viene da chiederti se per la sceneggiatura si siano basati sul suo diario. La Signoris fa la bruttina stagionata: ma và? De Luigi interpreta il marito devoto che cade in tentazione perché quella cattivona della moglie ha appena partorito e non gli si concede (tranquilli, alla fine si aggiusta tutto, non era mica colpa sua poveretto, a carne è debole). Potrei continuare, perché i siparietti sono molteplici, ma qualcuno ve lo risparmio.

Nel film Boris alla fine il regista si arrende all'evidenza di avere per le mani una troupe di mentecatti e un cast di attori incapaci e ignoranti e decide che non girerà un film impegnato di denuncia sociale, ma opterà invece per un cinepanettone. In fondo la ricetta è facile: basta aggiungere tette e scoreggie. Ecco, i cinque film di cui vi ho appena parlato sono a un passo dalla soglia tette/scoreggie, e in un paio di casi l'hanno superata.

Una mia amica una volta di ritorno da una crociera sul Nilo, dove aveva passato una settimana a stretto contatto con ciurme di altri italiani, mi disse di aver finalmente capito che i film dei Vanzina sono neorealismo. In compenso quasi tutte le altre commedie italiane con il cinema hanno ben poco a che fare.

Domande esistenziali
Come funziona la popolarità degli attori? Va a ondate? C'è un reflusso? Com'è che 5 o 10 anni fa non potevi vedere un film italiano senza imbatterti in Stefano Accorsi o Maya Sansa e adesso ovunque ci sono Isabella Ragonese e Carolina Crescentini, che recita mordendosi il labbro e non c'è differenza tra quando finge di fare l'attrice cagna e quando dovrebbe recitare un ruolo credibile?
Che ne è stato di tutti gli splendidi attori che hanno fatto La meglio gioventù?
Perché il cinema lo fanno quelli della tv?
Cosa abbiamo fatto di male per meritarci Nicolas Vaporidis? Anni di Silvio Muccino non erano forse già stati una punizione sufficiente?
Alessandro Preziosi è cieco, ha una paresi o è totalmente inespressivo perché sennò gli vengono le rughe in fronte?
Bisio saprà parlare senza accento milanese?
Qual è stata la parabola che ha portato Giuseppe Cederna da Mediterraneo a Maschi contro femmine?

Commedie italiane per un po' basta. Prossimo film: Habemus papam.






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