venerdì 8 luglio 2011

Vita al guinzaglio

L'unica parte positiva del tornare a casa dopo una vacanza in Corsica è quando scendi finalmente dal traghetto. In una domenica di luglio quello che da Bastia mi ha riportato a Genova era pieno di famiglie con figli, tanti, tantissimi figli. Anche noi ne avevamo di nostri, ma quelli degli altri, chissà come mai, si fanno sempre notare di più.

Cercando di ricacciare indietro con la forza del pensiero il mal di testa atroce che sentivo montare e fingendo di ignorare le urla belluine di bambini di età compresa dai 3 mesi ai 12 anni che sembravano provenire da ogni direzione, ho provato a gettare uno sguardo nell'abisso, senza sovrastrutture mentali, e ho avuto paura.

Orde di creature basse, sporche e ululanti tenevano alla catena esseri umani adulti dalle sembianze stravolte dalla stanchezza. A scudisciate i nanerottoli ringhianti ottenevano dai loro badanti al guinzaglio tutto ciò di cui avevano bisogno e che richiedevano a gran voce (PATATINEEEEEEEE, GELATOOOOOOOOO, CACCAAAAAAAA, CARAMELLEEEEEEEE, ANCORA PATATINEEEEEE) ma non sembravano mai paghi. La soddisfazione di ogni desiderio pareva anzi scatenarne di nuovi e aumentare il volume delle lamentele quando questi non venivano esauditi all'istante.

Ho visto nonne con la sciatica inseguire con le scarpine nipotini scalzi di 2 anni che fuggivano dalle proprie calzature come Superman dalla criptonite. Ho visto padri rivolgersi con sguardo desolato alle mogli e annunciare "L'ha fatta di nuovo", sollevando in aria, e soprattutto lontano da sé, bambini ipernutriti e piangenti che avresti detto fossero ben oltre l'età da pannolino. Ho visto esserini apparentemente inermi grattare via dalla moquette del pavimento avanzi di cibo calpestato e metterseli in bocca avidamente dietro le spalle di genitori ormai comatosi e non ho fatto nulla per impedirlo. Anzi ho proprio pensato "magari questo lo metterà fuori uso per un po' e darà il tempo a 'sti poveri cristi di riposarsi per qualche minuto".

Come è successo che siamo diventati gli schiavi dei nostri figli? Che cosa, quale colossale errore dell'educazione impartitaci dai nostri genitori ci ha condotto a questo stato di semi-libertà in cui viviamo, nel terrore di sbagliare, di non essere abbastanza servizievoli, di scatenare il pianto lacerante di coloro dei quali ci dobbiamo occupare? Come siamo passati dall'impostazione relativamente autoritaria dei nostri genitori alla sudditanza fisica e psicologica con la quale tiriamo su la nostra progenie?

Perché è il bambino a decidere se il viaggio in traghetto sarà una calma traversata di ritorno a casa o un inferno destinato ad annullare gli eventuali (ma ce ne saranno stati?) effetti benefici della vacanza? Sono convinta che per molti dei genitori che ho visto ai lavori forzati sulla Moby Wonder, il ritorno in ufficio rappresenti il riposo del guerriero, il giusto premio per la fatica disumana alla quale sono stati sottoposti in ferie. Lì forse non li frusteranno, non gli urleranno ordini nelle orecchie, e il loro capo non tratterrà il fiato fino a diventare blu nell'attesa della chiusura di quella pratica. Lì almeno saranno trattati con il rispetto e la dignità che meritano, perché sono brave persone.

Perché la principale missione dei genitori sembra essere diventata quella di non contrariare i propri figli, di non doverli mai vedere frustrati, delusi o, diononvoglia, annoiati, nemmeno per un secondo? Come siamo diventati degli sguatteri-intrattenitori e soprattutto come ne usciremo? I nostri genitori fumavano in casa, litigavano davanti a noi, e commettevano altre nefandezze del genere. Certo non ci hanno mai chiesto di suggerirgli la destinazione per le vacanza né il permesso per poter leggere il giornale in pace 10 minuti, per citare due cose che invece io faccio con mio figlio.

E in cosa consisterà la ribellione adolescenziale di questi reucci dall'ugola d'oro? E poi cosa racconteranno 'sti mocciosi tra 30 anni ai loro psicanalisti? L'unica cosa certa è che i loro genitori, se ne avranno ancora le forze, potranno finalmente godersi una vacanza in Corsica, traversata compresa.


1 commento:

cooksappe ha detto...

ugole d'oro! XDD