
''A giustificazione - dice ancora - potremmo addurre il carattere autoritario del regime''; tuttavia, per Fini alla base della mancata reazione della popolazione italiana ci furono altri elementi: ''penso alla propensione al conformismo, a una possibile condivisione sotterranea e oscura di una parte della popolazione dei pregiudizi e delle teorie anti-ebraiche. Penso soprattutto ad una vocazione alla indifferenza più o meno diffusa nella società di allora''. E allora, è il suo ragionamento, ''denunciare la inequivocabile responsabilità politica e ideologica del fascismo non deve portare a riproporre lo stereotipo autoassolutorio e consolatorio degli 'italiani brava gente'''. E allora, ''Ricostruire con rigore la vergogna delle leggi razziali, guardare senza reticenza dentro l'anima italiana non serve soltanto per raccontare il passato nella sua completezza. Serve anche e soprattutto a preservare il nostro popolo dal rischio di tollerare in futuro, tra inerzia e conformismo, altre possibili infamie contro l'umanità''.
(ANSA).
FLB 16-DIC-08 11:02 NNNN
Io non commento, ma se qualcuno vuole...
Metto solo il link a un vecchio post, sempre sull'esimio.
2 commenti:
Ciao, sono passata, ho letto il post...e non ho niente da aggiungere.... la storia parla da sola, e Fini potrebbe tacere. A presto
Concordo in pieno, anche se ho avuto delle critiche: qualcuno mi ha detto che sui blog ci si aspetta di leggere commenti non di vedere riportate delle Ansa. Io mi sono limitata ad aggiungere i neretti, e direi che basta così. Saluti
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