mercoledì 13 febbraio 2008

3301

E' il numero che occhieggia dalla prima delle molte schede di navigazione che tengo aperte contemporaneamente su Firefox. Che cos'è? Sono le notizie provenienti da tutti i feed RSS che ho sottoscritto e che non ho ancora letto. Sì lo ammetto, appena l'altro ieri ero qui a tessere le lodi di Netvibes (confermo tutto), e oggi? Sono un'utente che si è fatta prendere la mano. La colpa non è della tecnologia ma solo di come sono fatta io. Perché abbonarsi ai feed di qualunque organo di informazione online che sembri interessante mi dà la stessa soddisfazione che provo nel comprare giornali e riviste che vorrei leggere. So che non ce la farò mai (anche in questo momento, perché non sto spulciando i molti arretrati che conservo per le serate libere...?), ma li compro lo stesso, sentendo così di avvicinarmi almeno un po' a quel sapere che vorrei assorbire.
Con i feed la tentazione è quadrupla: sono gratis, ce li hai tutti organizzati in schede in Netvibes, si aggiornano da soli. E una volta che hai letto una notizia il titolino diventa pallido: la goduria è la stessa che si prova smarcando un'incombenza dalla lista delle cose da fare. Peccato che la mia lista, come vi dicevo, comprenda 3301 cose e domani potrebbero essere anche di più.
Qualche giorno fa ho letto un pezzo molto interessante sul Guardian (meno uno!) a proposito di uno studio secondo il quale gli americani, soprattutto adolescenti e giovani adulti, leggono sempre meno e sempre peggio. Il Guardian smontava l'allarme sostenendo che la gente forse legge meno su carta ma molto di più su internet, il che riporterebbe le cose a pari, se non addirittura a vantaggio delle giovani generazioni.
Questo è di sicuro molto vero per me, ma pur essendo una buona notizia è in realtà perenne fonte di frustrazione. Quello che sta su carta ha almeno la parvenza di essere un contenuto "finito", mentre online, come il mio numero maledetto conferma, l'inseguimento è destinato a non finire mai: semplicemente non potrai mai essere davvero aggiornato, nemmeno su un singolo argomento. Il giorno che scoprissi di riuscirci mi preoccuperei perché significherebbe che ho subaffittato mio figlio, ripudiato mio marito e smesso di lavarmi da parecchio tempo.
Da brava zia, anche di me stessa, ogni tanto mi do da sola il consiglio di non farmi stressare: disponibilità non equivale a rilevanza.
Ora scusate ma, scegliendo come sempre il compromesso, vado a cliccare a caso su un centinaio di news tanto per veder calare il numero.

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