martedì 6 gennaio 2009

Non dimenticar...

Hai presente quando ripensi a quel tuo compagno delle elementari che ti stava simpatico e te lo ricordi a una festa in maschera e ora ti chiedi che fine abbia mai fatto?
No, ora è mio amico di Facebook e sono aggiornatissima su ogni suo pensiero.
Ti ricordi quella scena meravigliosa di quel film stupendo con Paul Newman e una bellissima attrice dai capelli corvini che si baciano all'improvviso appassionatamente e ti hanno fatto provare quel primo brividone, e pensi: cosa darei per rivederlo?
No, la scena cruciale è su YouTube.
Senti mai nostalgia di quella sensazione a metà strada tra la tristezza e la felicità di quando avevi 13 anni ed eri in vacanza a Londra a imparare l'inglese e in discoteca mettevano i lenti svuotapista e c'era la canzone di quel greco ricciolone che belava "nothing's gonna change my love for youuuu"?
NOOOO, anche quella è su YouTube, e a riascoltarla fa sempre più schifo.

Tutto ciò faccio solo finta che sia un peccato, in realtà lo apprezzo molto. Non credo affatto che la nostalgia sia un'emozione sorpassata. Al contrario penso che la facilità con cui oggi possiamo "sedarla" non la diminuisca, ma anzi contribuisca a costruirci intorno un vero, meritato, culto. Del resto mentre il cantante ragliava le sue romantiche note d'amore, il ragazzino che mi piaceva si lumava un'altra, ma il passato è sempre bellissimo, no?

Credo però che le uniche cose che rimangono davvero intatte, cristallizzate com'erano e per questo irraggiungibili, irripetibili, siano quelle che abbiamo provato.
Sono quelle che non dobbiamo dimenticare.

p.s. La gioventù è proprio bella, ed io ero fermamente convinta che il ganzo dei miei sogni prima o poi avrebbe lumato me. Yeah, right.

E ora... occhio al ricciolone, che a riguardare questo video non potrà aver avuto lui stesso più di 13 anni, anche se è vestito come un ragioniere di 50.

3 commenti:

Leonaltro ha detto...

Beata te che trovi sempre tutto. Io sono anni che cerco la scena di "I miei problemi con le donne", con Burt Reynolds che rimane incollato al cane e alla moquette, e non la trovo mai.

marta ha detto...

Eccotela, con una perentoria traduzione in russo che spero apprezzerai...
http://it.youtube.com/watch?v=XbZZYQoymtk&feature=related

Leonaltro ha detto...

Ma super grazie! E la versione russa, parlata (e non recitata) sopra a quella inglese non fa che aggiungere un ulteriore tocco surrealista al tutto!

(incrocio di commenti a blog: *ovviamente* la recensione migliore è quella della cappella sistina hhahaha)

p.s.
Non c'entra una cippa, ma è già la terza volta consecutiva che la parola di verifica che devo inserire per postare il commento inizia con "ing". E' proprio vero che google è il grande fratello che tutto sa!